Alcuni politici cattolici che fanno a diverso titolo riferimento al PD e, più in generale, al centro sinistra, hanno scritto una lettera per offrire qualche riflessione sulle vicende che in questi giorni stanno letteralmente monopolizzando le cronache del nostro Paese.
Al di là delle iniziative politiche che dovranno essere portate avanti nei prossimi giorni e che speriamo portino a sbloccare una situazione imbarazzante per l’Italia, mi pare che lo scritto che vi allego offra utili riflessioni su quanto sta accadendo e sulle responsabilità che ognuno è chiamato ad assumersi.
Il documento può essere sempre sottoscritto e fatto girare.
lettera aperta sui fatti di questi giorni
Potete sottoscrivere la lettera inviando un commento a questo post.
OTTIMO COME SEMPRE……E LO FACCIA LEGGERE A QUEL CATTOLICO DI AMICONE, CHE DIFENDE A SPADA TRATTA IL PRESIDENTE.
grazie!
La cosa più stomachevole sono le difese a priori del capo del governo da parte dei cattolici di destra… io mi vergogno da anni di avere una classe politica (termine puramente convenzionale!) del genere, ma qui siamo al delirio… compreso il parlare di abbassare la soglia della maggior età!
Concordo in pieno.
Sottoscrivo in pieno, ricordando le parole di Rosario Livatino ( il giudice ragazzino ucciso dalla mafia ): ” Non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili”
Sottoscrivo in pieno la lettera. Mi fanno pietà quegli apostoli di Berlusconi che difendono e conciliano il family dai con le orge di Arcore
grazie! era necessario dare un segnale.
Ricordiamo i 150 anni di unità d’Italia
con una classe dirigente che ci fa vergognare.
Concordo e faccio girare via mail; voci così autorevoli ,che si esprimono con tanta chiarezza e unione , credo vadano fatte sentire al maggior numero di persone possibile. Grazie!
La politca è anche formazione ed educazione per i giovani che ci guardano. In famiglia ci troviamo a commentare con i ragazzi i fatti privati del Presidente del Consiglio di tutti gli Italiani che mettono a discredito e disonore le cariche e le funzioni di istituzioni poste a garanzia del vivere civile , pur nel rispetto di posizioni anche diverse su singoli e specifici punti di interesse della convivenza dei cittadini,