Tante parole e ancora nessuna soluzione chiara per evitare il raddoppio dell’inceneritore di Trezzo. Per questo i cittadini, guidati da associazioni, partiti e sindaci locali sono scesi in piazza numerosi (guarda il video). Il territorio è un esempio virtuoso di raccolta differenziata e già ospita un numero di discariche e inceneritori rilevante, a servizio di tutto il territorio della provincia di Milano. Per questo a parole tutti dicono che nessun raddoppio sarebbe necessario se Milano si dotasse di un nuovo inceneritore e migliorasse la raccolta differenziata. Nei fatti però, le forze della maggioranza hanno sin qui mantenuto una posizione altalenante: sul territorio decisamente contro il raddoppio, mentre assolutamente inconcludenti nelle sede istituzionali preposte a prendere le decisioni. Nel frattempo, il temporeggiare di Regione e Provincia, sta favorendo il proseguo dell’iter di richiesta della società titolare dell’impianto per l’avvio del raddoppio dell’inceneritore. E’ tempo per ciascuno di assumersi le proprie responsabilità.
Vorrei ringraziarLa per aver dimostrato interesse partecipativo alla questione inceneritore. La verità è che nelle nostre zone (io abito a Cornate d’Adda) non se ne parla. Il nostro comune (per esempio) non informa e i comitati dei cittadini Trezzesi non riescono a sensibilizzare la nostra parte del territorio. Penso anche perchè in queste zone il Pdl e la Lega hanno percentuali bulgare ! Quindi l’impressione è che a parte i pochi che si interessano di politica e di territorio, il resto della popolazione non ne sappia nulla e, soprattutto, consideri l’inceneritore un non-problema. Quando cerco di parlarne con i miei concittadini è una tragedia. Pensano solo che esistano i PM10. Delle micro e nano particelle non ne conoscono l’esistenza e mi danno, ovviamente, del comunista !!
Lo dico col sorriso, ovviamente.