Il Comune ha presentato il nuovo Palalido. Si chiamerà PalaAJ in onore di Giorgio Armani, patron della rinascita del basket milanese e ora, a quanto pare, sponsor della nuova vita dello storico impianto di piazzale Stuparich (classe 1961).
Il PalaAJ avrà una capienza di 5420 spettatori (ora 3500) e proporrà un campo di gioco variabile per poter ospitare diverse discipline. Sarà, finalmente, una struttura polifunzionale.
Il Comune ha assicurato che i lavori partiranno all’inizio di novembre e si concluderanno dopo 200 giorni. Stiamo un po’ larghi e diciamo che il palazzetto dovrebbe essere pronto per settembre 2011? Segnatevi la data sull’agenda e vedremo se, una volta tanto, i tempi saranno rispettati. Costo globale dell’operazione, sempre secondo l’assessore meneghino allo sport Alan Rizzi, 7 milioni di euro. Look avveniristico, tanto che i giornali lo hanno ribattezzato “l’astronave”.
Bene! Ci voleva una notizia così per lo sport milanese.
Permettemi però di buttare lì qualche dubbio.
I lavori dovrebbero iniziare tra 40 giorni circa: siamo sicuri ci siano i tempi necssari per il bando di gara e l’assegnazione dei lavori?
La ristrutturazione dovrebbe costare 7 milioni di Euro: sicuri che non ne serviranno, non dico il doppio, ma quasi?
La capienza aumenterà a 5420 spettatori: bastano per una Milano che vuole tornare ai vertici dello sport?
L’assessore Rizzi annuncia che Milano avrà un sitema di palazzetti: oltre al palaAJ ci sarà un nuovo palaSharl (ma non era provvisorio e si doveva abbattere?) e il Forum di Assago che solo pochi giorni fa è stato bocciato dall’NBA dopo la gara dei Kniks contro l’Armani. Non è che stiamo solo mettendo delle toppe su un abito ormai logoro? Solo un paio di giorni fa il CONI collocava Milano al quintultimo posto in Italia per quanto riguarda gli impianti sportivi (http://www.milanoweb.com/notizie/attualita-e-cronaca/12356_il-coni-boccia-gli-impianti-sportivi-milanesi). Qualche motivo ci sarà pure o il CONI fa disfattismo a buon mercato?
Caro Fabio, la verità è che il Coni a Milano ha lasciato andare in maniera indegna gli sport di squadra al coperto, sperando che bastasse il “tiraggio” della prima squadra: l’Asystel del Volley è migrata, l’Aj 5 anni fa ha rischiato di sparire , di basket e volley femminile non c’è più un team in a1. Così anche le cosiddette “minors” sono andate in carenza di investimenti, e, sopratttto d’impianti; la cessionedegli impianti a Milanosport ha dato il colpo di grazia. Rifare il Palalido è un atto che ai romantici può piacere, ma per ritornare ad ospitare le 4.500/5000 persone dei Simmenthal Ignis o dei derby Mobilquattro Innocenti di quarant’anni fa mi pare ci voglia ben altro.
Abbiamo velleità da Olimpiade, ma la realtà dice che non abbiamo più costruito una palestra pubblica dal 1993…Coni certamente, lo ripeto, gravemente responsabile, ma dal 93 chi è che governa in Comune?
p.s. Sull’astronave ci spedirei Allan Rizzi e la sua accolita….