La metropolitana da Maciachini a Centrale è tornata agibile ben prima del previsto. Forse la situazione si è rivelata meno grave del previsto. O forse il sindaco, con l’avvicinarsi delle elezioni ha capito che ogni giorno in più di disagi per i pendolari avrebbe compromesso la sua ricandidatura all’interno dell’attuale maggioranza. Sta di fatto che ha gestito bene l’emergenza e i cittadini non possono che esserne contenti. Ora però occorre vigilare sulla realizzazione, al più presto, di tutti quegli interventi strutturali che evitino il ripresentarsi di una situazione analoga.
E’ notizia di poco fa che il sindaco Moratti abbia candidato Formigoni a commissario per il Seveso. La nomina del commissario – riporta l’ANSA – servirebbe per dare avvio a opere idrauliche che risolvano in via definitiva i rischi di piene e alluvioni. La Moratti, inoltre, ha ribadito ai giornalisti la necessità di inquadrare gli interventi con la gestione dello stato di calamità, in ragione – e qui viene da pensare – della eccezionalità dell’evento che si è abbattuto sulla città. Come tutti i cittadini sanno, però, se non altro per averlo letto sui giornali in questi giorni, eccezionale non era certo il temporale, mentre eccezionale è semmai lo stato di abbandono in cui versa da anni il sistema Seveso a Nord di Milano e nella città stessa. Vediamo se Formigoni saprà correre in aiuto del sindaco in difficoltà e fare di meglio. E vediamo in cambio di che cosa.