DAL MONDO CATTOLICO PROVOCAZIONI ALLA POLITICA

30 Settembre 2010 di fabio pizzul

Riporto il testo dell’articolo di “Avvenire” del 30 settembre 2010 con la cronaca della presentazione del documento per la Settimana Sociale di Reggio Calabria tenutasi presso il Pirellone.

Presentato in Regione il documento per la Settimana sociale dei cattolici. De Scalzi: federalismo non vuol dire contrapposizione
DI ANNALISA GUGLIELMINO

« Oggi fa sorridere pen­sare che i movimenti anticlericali distur­barono lo svolgimento della prima Settimana Sociale, a Pistoia nel 1907, al punto che si giunse a chie­dere di sospendere i lavori per mo­tivi di ordine pubblico: il vero ri­schio di questi eventi oggi è l’irrile­vanza ». In rappresentanza della Conferenza episcopale lombarda, ieri monsignor Erminio De Scalzi ha salutato così la presentazione, promossa dall’Ufficio di presiden­za del Consiglio regionale della Lombardia, del documento prepa­ratorio per la 46esima Settimana sociale dei cattolici italiani, in pro­gramma a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre. Il vescovo ausiliare di Milano ha sottolineato i punti cru­ciali che saranno dibattuti a livello nazionale: la precarietà lavorativa e la disoccupazione giovanile, l’e­ducazione e il sostegno alla fami­glia, l’inclusione dei migranti, le riforme istituzionali.
Il «federalismo», in particolare, è parola che «deriva da “foedus”, cioè patto, alleanza – ha commentato De Scalzi –: di una logica di reci­procità e di collaborazione hanno bisogno il nostro Paese e la nostra Regione, non di intolleranza e di contrapposizione».
E al federalismo ha fatto riferi­mento il presidente del Consiglio regionale, il leghista Davide Boni: «Compito della politica è agire cu­randosi realmente dei problemi e delle difficoltà delle famiglie e del­le persone – ha detto – e affrontare senza averne paura riforme che possono ripartire in maniera più e­qua i diritti». L’incontro di ieri al Pirellone «è sta­ta un’iniziativa importante» per il consigliere Carlo Spreafico (Pd): «La ripeteremo altre volte, a parti­re dal tema della famiglia», obietti­vo l’Incontro mondiale con il Papa previsto a Milano nel 2012. «La Re­gione – ha aggiunto Spreafico – do­vrà anche trovare le forme per da­re ospitalità alle famiglie povere del sud che verranno in Lombardia».
A specificare il significato della prossima settimana sociale, dal ti­tolo «Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futu­ro del Paese», è stato il professor Luca Diotallevi, vice presidente del Comitato scientifico e organizza­tore delle Settimane sociali: «In un momento difficile – ha spiegato – la Chiesa denuncia la grave emer­genza per il bene comune. Occor­re che la politica rinunci al suo mo­nopolio sulla cosa pubblica, la­sciando spazio a una società po­liarchica e sussidiaria».
Il documento preparatorio per la 46° Settimana sociale «è una pro­vocazione interessante per la poli­tica, perché richiama alla concre­tezza e alla necessità di affrontare i problemi con una logica nuova e aperta alla società» secondo il con­sigliere del Pd Fabio Pizzul.
Il consigliere Enrico Marcora (Udc) ha rilanciato la necessità di istitui­re le città metropolitane, «liberan­do risorse a favore dei giovani, del lavoro, delle famiglie e delle asso­ciazioni di volontariato». Mario Sa­la (Pdl) ha rimarcato come la Lom­bardia costituisca «un modello in cui la presenza di realtà cattoliche ha svolto un’importante funzione di collegamento tra i diversi setto­ri sociali».

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