Ci mancava anche l’idea del referendum sulla moschea.
Possibile che chi amministra Milano da 14 anni non abbia il coraggio e la responsabilità di guardare in faccia alla realtà e di fare scelte conseguenti? Forse, a questo punto, costa meno commissionare un sondaggio ad hoc. Tanto pare di capire che già da tempo in Italia si governi con questo criterio.
C’è chi sostiene (l’ho sentito dire dal presidente del Consiglio Regionale Boni) che la costruzione di un’eventuale moschea creerebbe tensioni inaccettabili. Da che pulpito! Ditemi un po’ chi ha acceso e alimenta, ormai da anni, il fuoco della tensione su questi temi? Che i compagni di partito di Boni ne sappiano qualcosa?
Responsabilità di chi amministra è risolvere, non creare (spesso ad arte) problemi. Difendere battaglie sacrosante di libertà religiosa e multiculturalità solo quando si pensa che possano servire a portare voti, rende il sospetto della strumentalizzazione per lo meno legittimo (guarda il video). Proprio per questo, non mi illudo che ci possa essere qualche decisione in tempi brevi. Siamo già in campagna elettorale per Milano e questioni spinose come moschea, nuovo termovalorizzatore e politica razionale sui rom possono, anzi, devono attendere.
MOSCHEA? DECIDANO ALTRI
7 Settembre 2010 di fabio pizzul
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