E’ morto Lorenzo Cantù.
Aveva 83 anni ed era figura di spicco dell’associazionismo cattolico ambrosiano nel mondo del lavoro.
Dopo un lungo lavoro nel sindacato, Cantù è stato presidente provinciale delle Acli milanesi dal 1987 al 1996, associazione, cui è rimasto legato fino all’ultimo.
«Lorenzo Cantù è stato un coerente interprete del pensiero sociale cristiano, che ha applicato praticamente nella sua lunga vita di amministratore, sindacalista e dirigente del Movimento cattolico e in particolare delle Acli di Milano, e ne rimane anche ora un maestro ineguagliato»: così lo ricorda Gianni Bottalico, attuale presidente provinciale delle Acli milanesi.
Personalmente ricordo il continuo incoraggiamento che mi è sempre giunto da Lorenzo ogni volta che lo incrociavo nei pressi della sede delle ACLI o della Curia. Non ha mai smesso di guardare con ottimismo a una realtà politica e sociale che sentiva sempre meno sua, ma non per questo considerava come nemica o non meritevole del suo impegno.
Lorenzo mi ha sempre trasmesso una grande serenità fatta di sobrietà, rigore, rispetto per le persone e voglia di fare qualcosa a favore dei più deboli.
Poche persone più di Cantù hanno saputo vivere nei fatti la Dottrina Sociale della Chiesa e applicarla nel concreto, ovvero nell’impegno di essere dalla parte delle persone e dei loro bisogni.
Lorenzo non ha mai fatto pesare la sua esperienza e la sua competenza, ma si è fatto sempre semplicemente compagno di strada di chi lavorava con lui.
Un bella persona che lascerà un vuoto profondo, ma che prima ancora ha lasciato un segno indelebile nel tessuto sociale ed ecclesiale della chiesa e della società ambrosiana.
A chi mi chiede perché mi sia preso la briga di impegnarmi in politica, d’ora in poi potrò rispondere: per onorare la memoria e raccogliere il testimone di grandi figure di laici cristiani come Lorenzo Cantù.
I funerali si svolgeranno sabato 4 settembre, alle 15, nella parrocchia di Ronco Briantino (Mb), suo paese natale.
Fabio,
sono l’ultimo degli aclisti ma non posso che ringraziarti per quanto scrivi in ricordo del caro Lorenzo anche per me maestro di come un credente si deve mettere a servizio degli ultimi.
Hai ragione dovremmo più spesso indicare a chi ci chiede il perchè del nostro impegno figure come quella di Lorenzo Cantù, maestro non solo per chi è impegnato in politica o nel sociale ma per le nostre stesse comunità cristiane.
Ancora grazie
Angelo