IDEE SU MILANO (2)

20 Luglio 2010 di fabio pizzul

Ieri ho voluto partecipare a un incontro promosso dal consigliere regionale dell’UDC Enrico Marcora e ispirato al Manifesto per Milano lanciato dal Corriere della Sera.
Sede prestigiosa, Palazzo Isimbardi, molti ospiti e di livello, poco pubblico al di là dei più o meno soliti addetti ai lavori.
L’elenco degli intervenuti è molto lungo, ma significativo. Eccolo: Enrico Marcora (UDC), Pierluigi Mantini (UDC), Giampaolo Landi di Chiavenna (Pdl – assessore alla salute del Comune di Milano), Maurizio Lupi (Pdl – vice presidente della Camera), Giancarlo Pagliarini (indipendente ex lega), Maddalena Scognamiglio (Idv), Gabriele Albertini (europarlamentare Pdl, già sindaco di Milano) e Giovanni Grioni (imprenditore) e Ombretta Fumagalli Carulli (docente in Università Cattolica, già parlamentare DC).

Dopo aver ascoltato tante parole, a dire il vero abbastanza generiche, la moderatrice dell’incontro, Elisabetta Soglio del Corsera, ha fatto una domanda precisa e puntuale: “tutto bello quello che ho sentito, ma da dove può ripartire Milano?”
Ecco le risposte in brutale sintesi.
Lupi – dalla società (e dalla città)
Carulli – dalle regole (e dalle istituzioni)
Albertini – dalla comunità e dai cittadini e non dai centri aggregati di potere (intendeva i comitati dei cittadini!)
Landi di Chiavenna – dalla responsabilità
Mantini – dalle regole
Scognamiglio – dalla forza di Milano
Grioni – da famiglia e dalla moralità della politica
Marcora – dalla buona politica e dalla meritocrazia

Tutte parole condivisibili, ma mi pare che in tutto questo si faccia fatica a intravvedere un futuro per Milano.
L’Expo è importante (guai a sprecarla), ma non può essere l’unico obiettivo strategico di una città che voglia costruirsi davvero un ruolo in Italia e nel mondo.
Serve un supplemento di riflessione e di fantasia. 
Lo rimandiamo alle prossime puntate.

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