L’INNO PER COMINCIARE CON IL PIEDE GIUSTO

8 Maggio 2010 di fabio pizzul

In vista della prima seduta del Consiglio Regionale, convocata martedì 11 maggio alle ore 10.30, il capo gruppo del PD Luca Gaffuri ha inviato, a nome di tutti i consiglieri del PD, una lettera al vice presidente uscente Lucchini (il presidente De Capitani è stato nominato assessore). Nella lettera si sottolinea come l’11 maggio sia l’anniversario dello sbarco dei Mille di Garibaldi a Marsala, una tappa importante nel faticoso cammino verso l’unità nazionale. In nome di questa coincidenza di data, Gaffuri chiede che la prima seduta del Consiglio si apra con l’esecuzione dell’Inno nazionale italiano. Un modo per testimoniare una concreta partecipazione di quella che molti considerano, per importanza e platea elettorale, la terza assemblea elettiva del Paese alle celebrazioni per i 150 dell’unità d’Italia.
L’esecuzione dell’Inno all’inizio delle sedute inaugurali, d’altronde, è una prassi che il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi aveva più volte raccomandato.
Non mi risulta sia, almeno per il momento, giunta alcuna risposta da parte di Lucchini.
Staremo a vedere quale sarà la decisione della presidenza dell’assemblea che toccherà, come da regolamento, al consigliere anziano, ovvero Giancarlo Abelli. Accanto a lui siederanno, come segretari d’aula, i due consiglieri più giovani, ovvero Nicole Minetti (del listino di Formigoni) e Renzo Bossi (eletto, come saprete, nelle file della Lega).
Di certo un gruppo di presidenza come quello che ho appena descritto farà notizia, mi auguro che i giornalisti possano  raccontare anche l’esecuzione dell’Inno di Mameli. Sarebbe un segno di responsabilità nei confronti del Paese e una doverosa attenzione alle tanto contestate e talvolta vituperate celebrazioni della nostra unità nazionale.

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