LA FOLLIA DELLE TARIFFE POSTALI

22 Aprile 2010 di fabio pizzul

Il Governo pare proprio non sentirci.
Negli ultimi giorni si è levato un coro unanime di protesta sul tema delle tariffe postali agevolate per l’editoria.
Il decreto interministeriale del 30 marzo 2010 pubblicato a tempo di record sulla Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2010 n. 75 in base al quale vengono soppresse le tariffe agevolate postali per tutta l’editoria libraria, quotidiana e periodica colpisce in maniera molto dura le organizzazioni del settore non profit. L’ aumento è del 500% circa per ogni singola spedizione.
Tanto per darvi un’idea: un periodico dell’area non profit che fino ad oggi spendeva 17mila Euro all’anno per la spedizione postale, da oggi ne spenderà più di 80 mila. Un aggravio insostenibile per realtà che tentano in tutti i modi di limitare i costi di struttura per concentrarsi sull’oggetto del loro impegno.
Di fronte a questa situazione sono già molte le associazioni e gli enti che hanno deciso, in mancanza di novità positive, la sospensione della pubblicazione dei propri periodici.
Se quella del Governo è stata una svista, come mai ci impiega tanto a correggerla?
A questo punto viene da pensare che dietro l’operazione ci sia la volontà di mettere il bavaglio a tante realtà, magari piccole, ma scomode.
Mi auguro che così non sia e che il Governo possa tornare al più presto sui suoi passi.

Vi invito ad unirvi al coro di protesta e a sottoscrivere la petizione del settimanale Vita (www.vita.it).

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