PERCHE’ LA FAMIGLIA NON SIA UN LUSSO

25 Marzo 2010 di fabio pizzul

In uno dei miei volantini ho usato la frase che ho riportato nel titolo.
Proprio in questi giorni è giunto il rapporto annuale del CISF (www.cisf.it) a confermare come scegliere di mettere al mondo un figlio stia diventando davvero un investimento che solo i ricchi possono permettersi.  I dati parlano chiaro: un figlio costa, nei primissimi anni di vita, non meno di 10mila euro ogni 12 mesi.
E’ la chiara prova di come manchino politiche di sostegno alla famiglia, in Italia e in Lombardia.
Nei prossimi anni è necessario invertire la rotta e pensare a veri provvedimenti a favore delle famiglie. Il PD si impegna a questo.
In virtù di queste considerazioni, ho deciso di sottoscrivere l’appello del Forum delle Famiglie per la Lombardia che trovate sul sito www.forumfamiglie.org.
Una speranza per una società più giusta e meno individualista non può che partire dai più piccoli e dalla famiglia.
La politica non può “costringere” nessuno a metter su famiglia e a essere felice di poterlo fare, ma ha la responsabilità di lanciare qualche segnale concreto perché la famiglia e i figli non siano un lusso riservato ai ricchi.

3 commenti su “PERCHE’ LA FAMIGLIA NON SIA UN LUSSO

  1. claudia

    Ciao Fabio, e’ da un po’ che seguo il tuo operato, la tua campagna elettorale, ne ho parlato anche in radio, sottolineando ciò che mi è sempre piaciuto del tuo aspetto: la verità. Sottoscrivo in pieno la tua posiszione nei confronti della famiglia e spero che il coraggio accompagni il tuo impegno!
    ti voterò.
    claudia

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  2. Pingback: Love bugs vari episodi fabio de luigi e michelle hunziker | Blog of Anna Sex

  3. Andrea Carobene

    Come papà di tre bambini sottoscrivo.
    In questi anni ho poi visto costantemente aumentare le tariffe richieste per gli asili nido comunali, diminuire la qualità di alcuni servizi. Ho poi assistito al quasi totale smantellamento della medicina scolastica, alla riduzione del tempo pieno e alla diminuzione delle attività integrative offerte ai più piccoli.
    A parte le parole, non mi sembra che sia stata attuata una vera politica di sostegno alla famiglia.
    Andrea

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