Pasticci nella presentazione delle liste, investimenti ingenti in campagna elettorale, calunnie e veleni persino all’interno di uno stesso schieramento…
Tutto sembra spingere i cittadini verso una scarsa fiducia nei confronti della politica, per questo l’astensione potrebbe crescere ancora anche nelle prossime regionali.
Vogliamo tentare di offrire un segnale di fiducia e di speranza a chi guarda con distacco e sospetto alla politica.
Abbiamo deciso di farlo proponendo di rinunciare a un privilegio che i consiglieri regionali della Lombardia si sono riservati nel corso degli anni: la loro retribuzione. Privilegio che spetterebbe anche a noi, se eletti e che ci appare tanto più ingiustificato in un periodo come questo, nel quale molti lombardi attraversano gravi difficoltà economiche. Lavoratori in cassa integrazione; anziani con pensioni di mille euro al mese; giovani che rimangono precari per anni; artigiani e piccoli imprenditori che chiudono. Questo lo scenario che, purtroppo, non risparmia la Lombardia.
Nel 2010 ciascun Consigliere regionale di Regione Lombardia percepisce oltre 12.500 euro netti al mese. Per un costo annuale a carico dei cittadini prossimo ai 18 milioni di euro.
Proponiamo di ridurre questa retribuzione del 50%, portandola a 6000 euro/mese: uno stipendio che riteniamo più che dignitoso. Si potrebbero così risparmiare fino a 8 milioni di euro con i quali alimentare un fondo a disposizione del Consiglio regionale (non della Giunta). Tale fondo potrebbe essere utilizzato per gli interventi di carattere sociale di volta in volta più urgenti.
Per il 2010 proponiamo di destinare metà di queste risorse al Fondo Famiglia e Lavoro attivato dal card. Tettamanzi e l’altra metà ad enti e associazioni che si occupano dei più bisognosi.
Perché questa iniziativa non rimanga una testimonianza, ma si traduca in una concreta delibera del nuovo Consiglio regionale, chiediamo a tutti i candidati di pronunciarsi ora a favore di questa proposta. Chiediamo anche agli elettori di lanciare un segnale e di chiedere ai candidati ai quali intendono dare la loro preferenza di pronunciarsi a favore di questa scelta di sobrietà.
PROMOTORI:
Augusto Airoldi – candidato Pd a Varese
Marco Granelli – candidato Pd a Milano
Fabio Pizzul – capolista Pd a Milano
ADESIONI:
Laura Barzaghi, candidato PD Monza/Brianza.
Grandissima decisione! E’ chiaro che nessuno vi verrà a dire che vi siete candidati per una questione di soldi. Questa è la politica che vogliamo!
I cittadini vogliono anche questo genere di segnali per convincersi che siete persone serie. Complimenti.
Bravo Fabio, queste sono le cose che voglio sentir dire da chi si candida ad amministrare la cosa pubblica. Spero tanto che tu venga eletto.
Ti diranno che sei populista. Però è a spese tue e non nostre: qualcosa vorrà pur dire!
Fabio questa sì che è una buona notizia. Bisogna trovare il modo di pubblicizzarla al massimo!!!!!!!!!!!!!!!!
Bella proposta… un segnale concreto sul quale chiedere a tutti i candidati di esprimersi… E un punto di partenza per dare una svolta all’agire politico, finalmente per il bene comune
ciao
Troppi, e troppo spesso. si riempiono la bocca con la sobrietà -dimostrando così di non essere sobri- tu non parli di sobrietà, ma ti impegni a praticarla. Ti auguro di poterlo fare. E per questo mi impegno
e ci metto volentieri la faccia (non la foto, perchè non saprei come fare!)
Come sempre fa più rumore un albero che cade rispetto a una foresta che cresce!!! mi complimento per la vostra scelta e cercherò di farla conoscere a chi si sente “schifato” dai politici!, grazie gianluigi
Faremo girare visto la voglia di non voto che aleggia su queste elezioni.
(vedi articolo di oggi su Repubblica Milano).
Grazie
Grazie della possibilità di votare una persona pulita e sincera.
Continua a ridare speranza a questa Regione.
Fabio,
Ti ascolto da tempo in radio e sono contento che tu sia candidato, in quanto penso che potri portare un po’ di pulizia a questa nostra politica. Grande proposta di sobrietà e di giustizia sociale quella della riduzione degli stipendi. Vedo volentieri i nomi di tre promotori. Vedo molto meno volentieri una sola adesione. Fabio, dove sono gli altri?