Il Siulp (sindacato di polizia promosso dalla CISL)di Milano ha organizzato in questi giorni un prezioso convegno dedicato alla memoria delle vittime del terrorismo. Un’occasione per riflettere su quanto è accaduto e per interrogarsi su come impedire che possa ripetersi.
La comunità italiana ha il diritto, è stato detto, di essere risarcita per quanto le è stato sottratto dal terrorismo e dallo stragismo, ovvero alcune tra le migliori intelligenze che lavoravano sul fronte del rinnovamento politico, sociale ed economico del nostro Paese.
Non si può abbassare la guardia e per questo è importante condannare senza appello ogni tipo di violanza, negando (ha detto in particolare l’on. Rosy Bindi) ogni complicità e vigilando contro l’assuefazione a un uso quotidiano e improprio di espressioni e parole all’insegna della violenza da cui ormai rischiamo di non saperci difendere.
Ma è anche necessario agire sulle cause della violenza.
Non c’è un rapporto diretto tra emarginazione sociale e violenza, ma quando non si è in grado di interpretare il disagio, oggi sempre più evidente, il rischio che esplodano forme di protesta incontrollate e violente non è remoto. L’esercizio arrogante e sregolato del potere nello spregio delle regole e unicamente a servizio di interessi privati rischia di far da catalizzatore a una tensione che purtroppo è ben presente nel nostro Paese.
Bisogna dunque giocare fino in fondo la responsabilità della politica e soprattutto di chi è chiamato a servire la collettività nelle istituzioni.
La sfida è quella di creare le condizioni perché ci sia una convivenza di tutti con tutti. Solo così la violenza potra essere sempre e comunque perdente.
CONTRO OGNI TERRORISMO
23 Febbraio 2010 di admin
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